Eugenia Durando Verna

(*04.12.1920 †07.04.2017)

Nel giorno in cui si celebra San Giovanni Battista De La Salle, ricordiamo anche la Prof.ssa Eugenia Verna, nel 5° Anniversario della Sua nascita al Cielo ” ornata di un’anima incorruttibile e madre di tutti i volontari della Messa del Povero..”, come la definiva il ns. caro Fratel Egidio.

Grazie di cuore Eugenia, continua a proteggerci ed illuminare i ns. cuori con il Tuo sorriso dal Paradiso

“Una Luce la guidava, e Lei la rifletteva a chi incontrava”: frase, fra le molte possibili, che tentano di
adeguarsi a configurare questa Donna eccezionale, che per oltre 40 anni si è prestata all’umile
servizio ed alla edificazione cristiana nella Messa e nella Mensa del Povero.
Di famiglia di forte testimonianza cattolica, sposa “ornata di un’anima incorruttibile” (con il marito
fondò l’asilo infantile “Coniugi Verna”), madre esemplare di cinque figli, serena pur nella sofferenza,
come per la morte dei due figli maschi (uno giovane, nella disgrazia cittadina del “Cinema Statuto”).
Erudita ma umile insegnante liceale, esperta nella conoscenza della Bibbia, da Lei vissuta e
annunciata come Catechista in Gruppi di Preghiera ed al Centro Andrea, ai Volontari ed ai Poveri,
con la parola e specialmente con l’esempio. Ammirevole la sua perseveranza anche negli anni del
declino della sua vita pressoché secolare, ma pur sempre lucida, ricca di discernimento e gioiosa
nella serenità spirituale scaturente dalla sua passione per il Crocifisso.
“Eugenia era per noi uno specchio nel quale riscontravamo i nostri limiti da correggere. La sua
sensibilità e schiettezza è stata per noi una terapia.
Il tema a lei tanto caro era la tenerezza del Padre Celeste presente negli avvenimenti con la sua
Provvidenza”.
Un parente di Eugenia scrisse sul giornale La Stampa nel necrologio:“Una luce ti guidava ed illuminava i nostri incontri”: è la sintesi del suo operato in mezzo a noi.
Di fronte a questo grande regalo della Provvidenza, nella persona di Eugenia, non ci resta che
ringraziare Dio per tutto il bene operato alla Messa del Povero tramite la “Madre dei Volontari”.
Eugenia ci ha lasciato 7 “virtù” da imitare:
1. La sincerità nei rapporti vicendevoli;
2. La laboriosità durante il servizio e la ricerca dei Benefattori;
3. La puntualità agli incontri;
4. La collaborazione silenziosa;
5. La fedeltà impeccabile;
6. La sobrietà nelle parole e nei saluti;
7. Affetto materno personalizzato per tutti.

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